Olio su tela
70 x 50 – 1963
Le donne nell’arte di Comencini sono presenti fin dagli esordi della sua pittura, rappresentate attraverso ritratti di ragazze o madri con o senza familiari.
Sono visi di donne dolenti, dall’aspetto fiabesco, qualche volta presentate semplicemente come “figure”.
La loro femminilità non ha un particolare risalto, ma inserita in una trama più generale.
Acrilico su tela
30 x 24 – 1965
Olio su tela
70 x 50 – 1964
«….in queste visioni satiriche e fiabesche si attua, più che altrove, la liberazione dell’immagine da un contesto descrittivo, […] ritrova il messaggio di una fantasia intesa come approfondimento del reale: capace di rievocare il senso mitico dell’adolescenza, a mezza strada tra la nostalgia di un mondo infantile perduto, protettivo e rassicurante, e il giovanile avventurarsi nella nuova precarietà di un mondo indifferente od ostile, ma carico di presente e di futuro […]».
Lucio Cabuttti, presentazione mostra di Bertone e Comencini
Galleria d’Arte Botero di Torino, novembre 1965
Olio su tela
70 x 90 – 1972
All’inizio degli anni 70 la presenza femminile
si fa più esplicita attraverso una serie di nudi.
Poi altre tematiche del pittore diventano preponderanti fino agli anni 80 quando ritorna l’interesse verso l’immagine del nudo femminile.
Ricordiamo che Comencini è stato anche professore alla scuola di nudo dell’Università di Venezia.
Acrilico su tela
90 x 70 – 1972
Acrilico su tela
100 x 100 – 1974
Acrilico su tela
50 x 70 – 1974
Acrilico su tela
100 x 100 – 1978
Acrilico su tela
100 x 100 – 1978
Acrilico su cartoncino
40 x 40 – 1978
Acrilico su tela
190 x 145 – 1979
«Possono coccolarlo, adorarlo e aiutarlo, ma finiscono schiave solo delle sue tele.
Perciò la cartella è ricca di amori impossibili, quelli che ciascuno sogna nelle notti inquiete e arrabbiate.
Le scarpe rosse e grigie, i corpi bianchi e formosi.
A volte basta una occhiata, un gesto, un accessorio ineluttabile ma significante, per sognare»
Acrilico su tela
75 x 145 – 1980
Acrilico su tela
70 x 140 – 1981
Acrilico su tela
100 x 200 – 1982
Acrilico su tela
90 x 100 – 1983
Acrilico su tela
70 x 50 – 1988
Acrilico su tela
90 x 70 – 1989
Acrilico su tela
50 x 70 – 1989
Acrilico su tela
100 x 100 – 1997
L’attenzione verso le donne del Comencini è parte del suo convinto e disinteressato impegno politico e sociale. Molti quadri ne sono testimoni.
Tra essi la «Foto di gruppo al femminile» e «La vigna», opera realizzata interamente su toni di verde, nata su una serie di fotografie, come racconta Comencini, scattate da un postino di Barolo: donne, tutte donne, a perpetuare il rito antico dell’uva.
Acrilico su tela
100 x 90 – 1982
Acrilico su tela
18 x 24 – 1997
La figura femminile, nei quadri più recenti, diventa più elaborata, e si evolve similmente a gran parte della sua pittura per offrire un messaggio complesso, più ragionato, come dimostra la presenza delle macchine volanti, anche intimamente intrecciate alla figura stessa (Quando gli aerei erano zanzare), o il fine disegno degli abiti e finalmente l’ampio sorriso dei volti (Due donne in costume tradizionale delle feste).
Acrilico su tela
50 x 60 – 1997
Acrilico su tela
180 x 90 – 1997
Acrilico su tela
100 x 160 – 2003
Acrilico su tela
80 x 60 – 1979
Un posto particolare tra le donne che hanno ispirato la pittura del Comencini è ricoperto dalla moglie Piera.
Piera, con la sua presenza silenziosa ma attiva, ha rappresentato per Eugenio il porto tranquillo e ordinato a cui approdare. Questo senso profondo di affetto, serenità e pace, accanto ad un velato senso di tristezza, traspare dai moltissimi quadri in cui lei e protagonista.
Spesso la figura di Piera appare nei quadri assieme a Eugenio, ma in secondo piano oscurata dal
protagonismo dirompente del pittore.
Acrilico su tela
90 x 70 – 1988
Acrilico su tela
65 x 50 – 1968
Acrilico su tela
50 x 70 – 1971
Acrilico su tela
50 x 60 – 1992